Cosa succede se un endless runner che unisce elementi platform viene trasposto dai sistemi mobili su una console domestica? Succede che avremo tra le mani Badland.

Abbiamo avuto esperienza nel recente passato del fatto che non sempre le conversioni tra i sistemi portatili che sfruttano i controlli touch del cellulari o dei vari tablet risultano vincenti dal punto di vista dei controlli, proprio per la peculiare caratteristica di questi giochi di avere un gameplay strutturato su dei comandi che sono difficilmente trasportabili sui pad casalinghi. Badland ha avuto un sacco di riconoscimenti e premi nella sua versione mobile, ma riuscirà a replicare il suo successo anche sulle altre piattaforme?

Iniziamo a esaminare questo gioco proprio per quel che riguarda il tipo di controllo. Il concetto di base è molto semplice: dovremo guidare una strana creaturina attraverso un livello infestato di pericoli, cercando di non rimanere troppo indietro per non rischiare di essere schiacciati dall’avanzamento del quadro. Per poter fare ciò avremo a disposizione lo stick sinistro del nostro pad, che ci permette di governare la nostra creaturina, e il tasto A oppure, se preferite, il grilletto destro per farlo volare. Immaginate di avere di fronte una versione evoluta del complicatissimo Flappy Bird, ma con un sacco di opzioni in più. I livelli iniziali sono abbastanza semplici e ci permetteranno di prendere agevolmente pratica con i controlli. Nonostante la nostra diffidenza iniziale, possiamo assicurarvi che già al secondo o terzo tentativo i controlli non risultano per nulla limitanti, tanto da non far rimpiangere quelli touch dei dispositivi mobili. La disgraziata creaturina si muove bene, reagisce perfettamente ai nostri comandi e in brevissimo tempo saremo assorbiti completamente da Badland.

Come dicevamo poco sopra, il gameplay unisce in maniera originale e divertente la modalità endless runner e quella di un platform, aggiungendo anche degli enigmi ambientali che dovremo risolvere per procedere verso la nostra salvezza. Dovremo guidare il nostro personaggio attraverso dei livelli sempre più complicati e difficili. Per fare ciò potremo sfruttare dei “bonus” che raccoglieremo lungo il percorso. Si tratta di alcuni globi che ci permetterano di mutare la dimensione, la velocità, il peso del nostro personaggio, anzi, dei nostri personaggi. Troveremo infatti dei power-up che ci permetteranno di creare dei cloni di noi stessi che risulteranno indispensabili per portare a termine ogni quadro. Più creaturine riuscirete a creare e più possibilità avrete di finire il livello. Sul percorso troverete degli ostacoli, come seghe circolari, presse, massi che vi crolleranno addosso o delle mine nascoste che letteralmente vaporizzeranno le vostre creaturine. Ma per procedere basterà che una di esse arrivi all’uscita del livello, quindi potrete immolare i vostri cloni per raggiungere illesi la meta. Naturalmente, più cloni riuscirete a portare in salvo e più punti otterrete dal completamento del livello.

 

Un altro elemento fondamentale da tenere in considerazione in Badland è la fisica. Infatti, sarete soggetti alla gravità, per cui imparare a galleggiare nell’aria sarà fondamentale per poter avere successo. Se nei livelli iniziali del gioco questo sembra abbastanza semplice e basilare, nei livelli più avanzati è richiesta una destrezza elevata per non rischiare di morire in svariati modi. A parte gli ostacoli attivi di cui sopra, dovrete stare attenti anche alle asperità del terreno, perché rimanere bloccati dietro uno spuntone di roccia o incastrati sotto un masso rotolante decreterà la vostra dipartita prematura.

Non ci sono vite, per cui potrete ripetere il livello molte volte con il consolidato meccanismo del “trial&error” utile a capire quale sia il modo migliore per attraversare nella maniera più efficace le difficoltà che di volta in volta i programmatori hanno deciso di mettere sul vostro cammino. Fortunatamente, sono stati introdotti nei singoli livelli degli utili check-point che vi permetteranno di evitare di ricominciare tutto da principio. Però questo comporta la perdita di tutto quello che avrete acquisito fino a quel momento, ovvero niente più power-up e soprattutto niente più cloni. Nei livelli avanzati dovrete essere in grado di utilizzare alla perfezione i vari power-up che incontrerete, cercando di evitarne alcuni e di prenderne degli altri. Ad esempio, in un livello dovrete utilizzare il globo che aumenta il peso per poter attivare una catapulta che a sua volta attiva un interruttore, ma subito dopo sarà necessario essere veloci e leggeri per poter attraversare una foresta di spine letali.

 

Se a prima vista Badland può sembrare un gioco “puccettoso”, dopo qualche partita e relativa sequela di improperi vi accorgerete che sotto la patina zuccherina si nasconde il lavoro di menti perverse che nella vita non hanno altro interesse che creare una dipendenza da questo gioco. Difficilmente riuscirete a staccarvi dalla console, perché lo stimolo ad andare avanti è mostruosamente forte. La grafica e il sonoro forniscono un’atmosfera intrigante e piacevole. Sullo sfondo animato e ben disegnato appaiono delle strane creature che sembrano seguire con estremo interesse le nostre azioni. I vari quadri sono composti da più livelli e ognuno di loro rappresenta un momento diverso della giornata. Completata l’Alba, si passa al Giorno e così via, andando a sbloccare di volta in volta i quadri successivi.

Esiste anche una modalità multiplayer che su console ha sicuramente un peso maggiore rispetto alle versioni mobili. Infatti, mentre una delle critiche mosse alla versione su cellulari era che la presenza di più giocatori su di un piccolo schermo rendeva il gioco troppo confusionario, al limite dell’ingiocabilità, su console la possibilità di giocare assieme ad altri giocatori è un valore aggiunto. Con amici i perfetti sconosciuti, dovremo unire le forze per arrivare con quanti più cloni alla fine del livello. Questa modalità co-op cooperativa ci obbligherà a lasciare da parte il nostro egoismo, insegnandoci a sacrificarci per il bene comune.

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