I dati diffusi da Nintendo relativi all’ultimo trimestre finanziario, dicono che Wii U ha raggiunto quota 5.86 milioni di pezzi distribuiti dal suo lancio nel novembre del 2012,  al 31 dicembre 2013. Si tratta di numeri abbastanza preoccupanti, soprattutto se paragonati al primo mese di vita di Xbox One e PlayStation 4, che sono riuscite a piazzare la bellezza di rispettivi 3 e 4.2 milioni di unità. Se si pensa , poi che Wii ha fatto segnare i 100.9 milioniNintendo DS i 153.93 milioni e il 3DS sta cavalcando verso i 43 milioni , si comprende come il presidente, Satoru Iwata, non abbia potuto più nascondere il problema.

Satoru Iwata e la debacle Wii U

Come riportato da My Nintendo News, Iwata ha infine ammesso che  l’ultima console della casa di Kyoto non gode di ottima salute, e che Nintendo sta lavorando alacremente per rimediare. Ma non è tutto, perché nel corso di un meeting con gli azionisti, Iwata ha annunciato che si decurterà lo stipendio dei mesi che vanno da febbraio a giugno del 50%. Una scelta che hanno abbracciato anche altri due membri dell’azienda, tra cui Shigeru Miyamoto, e il resto del CDA, che hanno accettato un taglio rispettivamente del 30% e del 20%.

Insomma, una dimostrazione eclatante che oltre ad essere d’esempio, intende sensibilizzare l’intera azienda sulla necessità di evolvere positivamente il business. Come già preannunciato, Iwata ha assicurato che che non si dimetterà dall’incarico, ma che, anzi, proseguirà a lavorare ancor più duramente.

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