In vista del “Lucca Comics and Games”, la seconda fiera più importante d’Europa dedicata a fumetti, animazione, giochi e videogiochi, in programma da domani 31 ottobre a domenica 3 novembre, Games969 ha contattato per voi uno dei più interessanti fenomeni emergenti che riguardano la commistione tra musica e mondo videoludico. Si chiamano Final Fantasy Italian Project (FFIP) e sono un gruppo di ragazzi, musicisti di professione, che hanno deciso di rendere omaggio alla saga di JRPG forse più importante di sempre con un vero e proprio spettacolo, il Mako Energy Show.
L’idea nasce da Samuele Orlando e Lorenzo Visintin, musicisti triestini con la passione per i videogames. Dopo aver unito un gruppo di ragazzi con l’intenzione di replicare in concerto le musiche del compositore e musicista Nobuo Uematsu, padre delle colonne sonore dei Final Fantasy dal VII al X, il progetto viene ampliato coniugando l’aspetto musicale con quello coreografico, andando così ad unire le più significative canzoni dei loro titoli preferiti della saga alla comparsa sul palco di numerosi cosplay, impegnati in vere e proprie coreografie correlate al pezzo che viene suonato.
A Lucca si esibiranno domani, Giovedì 31 ottobre, sul Palco principale alle ore 17.30. Games969 ha incontrato, per l’occasione, i due fondatori e la cantante Maddalena Murano.
Games969: Ragazzi, la vostra iniziativa è motivo di grande interesse per tutti i fan di vecchia data di Final Fantasy. Come è nata l’idea di dare vita a questo spettacolo?
Samuele: Principalmente, dalle musiche di Nobuo Uematsu. Si tratta di un musicista a 360 gradi, che con le sue musiche ha contribuito a fare di Final Fantasy la saga che conosciamo e della quale ci siamo innamorati.
Lorenzo: Le colonne sonore sono state fondamentali per il successo dei Final Fantasy. Sono cardini della saga, possiamo decisamente ascriverle un buon 50% dei meriti. Poterle suonare per centinaia di appassionati è un grande onore e, prima di tutto, un grandissimo divertimento.
Games969: Siete partiti un anno fa e vi trovate già a suonare a Lucca, la fiera del fumetto più grande d’Europa. Non male, direi!
Maddalena: Suonare in una cornice del genere per noi è fantastico. Conosciamo il Lucca Comics & Games e sappiamo bene qual è l’atmosfera che vi regna; arrivare qua era un nostro obiettivo sin dall’inizio. Abbiamo ricevuto un’accoglienza caldissima sin dal nostro battesimo all’Etna Comics, a giugno. Sotto il palco c’erano più di mille persone in visibilio, che non soltanto conoscevano la musica, ma cantavano tutte le canzoni in giapponese!
Games969: Un esordio coi fiocchi e una grande emozione, immagino.
M: È stato incredibile, quasi spiazzante. Dopo il concerto sono venute da noi due persone in lacrime, ringraziandoci per avergli fatto rivivere certe emozioni dal vivo. Per noi è una priorità riuscire a coinvolgere il pubblico, assistere a reazioni del genere è emozionante anche per noi che siamo sul palco.
L (sorride): Bellissimo, quasi veniva da piangere anche a noi!
Games969: Vorrei soffermarmi su questo aspetto del coinvolgimento: il vostro non è un semplice concerto, ma un vero spettacolo dove le coreografie giocano un ruolo di primo piano.
L: Assolutamente. Musica e coreografie sono due aspetti complementari e curati nei minimi dettagli: noi musicisti studiamo in continuazione per riarrangiare i brani, i cosplayer preparano ogni situazione in tutti i particolari durante ore e ore di prove.
S: Basti pensare che siamo 8 musicisti, ma da Trieste partiremo in 15. A Lucca, poi, troveremo altre persone provenienti da Roma e da Catania, unitesi al nostro progetto nel corso del tempo. Durante lo spettacolo si esibiscono contemporaneamente sul palco fino a 5 cosplayer, ma nel corso della serata vi salgono quasi 30 persone.
Games969: Non sembrate avere intenzione di fermarvi a 30, comunque: ho notato che sul vostro sito avete anche pubblicato un bando per cercare nuovi interpreti.
M: Sì, stiamo esaminando le candidature. Non sappiamo ancora se prenderemo qualcuno: cerchiamo standard elevati e, soprattutto, soltanto i personaggi che ci servono.
Games969: Parlando di personaggi: i vostri preferiti?
S: Cloud.
M: Edea! Anche Squall, però… (ride)
L: Edea e Auron.
Games969: Quante canzoni regalerete ai vostri fan?
S: Il concerto durerà 90 minuti, quindi faremo circa una trentina di pezzi.
Games969: La tracklist sarà la solita di Catania?
S: Ricalcherà quella di Catania, ma non sarà uguale. Le pietre miliari rimarranno, come ad esempio Eyes on Me o Force Your Way, ma ci saranno diverse novità.
Games969: Sempre tracce di Final Fantasy VII, VIII, IX e X, comunque. Come mai avete scelto soltanto questi titoli?
S: Si tratta dei giochi che ci sono rimasti nel cuore, dove la vena creativa ha raggiunto a nostro modo di vedere i massimi livelli.
L: Nei capitoli successivi si è andata smarrendo l’atmosfera in favore della grafica. Anche il format è cambiato, dalla profondità del gameplay alla minore possibilità di esplorazione.
Games969: La vostra risposta ci porta dritti al cuore dell’intervista. La mia personale visione del mondo videoludico è che esso costituisce una parte considerevole del nostro bagaglio culturale. Tutto ciò che viviamo videogiocando, le emozioni che proviamo e i valori che da alcuni videogiochi estrapoliamo, ma anche i personaggi che guidiamo, rendono la nostra esperienza sempre più lontana dal “giocare” fine a se stesso e sempre più vicina all’arte nel senso più ampio del termine.
L: Sono assolutamente d’accordo. Ciò che abbiamo vissuto giocando continuerà per sempre a far parte del nostro bagaglio; inoltre, in ogni età si vive il videogioco in modo diverso. Ora abbiamo una maggiore coscienza critica, che ci permette di apprezzare i Final Fantasy in tutta la loro completezza.
M: Esatto, videogiocare è proprio questo. Non è “azione-azione-azione-azione-azione”, non si tratta di stare di fronte a una slot machine e tirare una leva. Giocare è fare un percorso con il tuo personaggio e fruire di tutte le dimensioni delle quali il gioco è composto.
S: Di fatto, ogni persona apprezza un particolare aspetto dei videogiochi. Io rimango molto colpito dalle musiche, altri da grafica e disegno, altri ancora daranno l’importanza maggiore alla trama. Si tratta di aspetti complementari di quella che si può ormai definire “videoarte”. Tutto ciò che giochi rimane in un modo o nell’altro nel tuo bagaglio e nel corso della tua vita potrà ispirarti: a me è successo proprio questo.
Games969: Le vostre cover sono infatti senza alcun dubbio una forma d’arte. Sono brani estremamente piacevoli da ascoltare indipendentemente dallo spettacolo, come vero e proprio album musicale. Avete progetti in tal senso?
S: Li abbiamo eccome, purtroppo però siamo bloccati da una questione di diritti d’autore. In America, le band che fanno cover di colonne sonore dei videogiochi sono ormai un fenomeno diffuso e del tutto legale; qua purtroppo non abbiamo certezze in merito. Ci stiamo dando da fare per capire come possiamo muoverci in tal senso.
L: Si tratta del solito problema del canale Youtube: il nome non è “Final Fantasy Italian Project” ma Mako FFIP.
M: Per ora l’unica certezza è che produrremo un dvd dei nostri spettacoli dopo l’esibizione a Lucca. Rilasceremo tutte le informazioni del caso sul nostro sito.
Games969: Che cosa vi piace di più del vostro progetto?
L: Oltre a poter suonare musiche che amiamo, tutto ciò che stiamo facendo ci forma anche come musicisti. Ci siamo trovati di nuovo a studiare come facevamo da ragazzini: il lavoro di Uematsu attraversa tutti i generi e riuscire ad interpretarlo è tutt’altro che facile.
M: Infatti non ci limitiamo al Mako Energy Show: stiamo preparando anche un Megaflare Show, un’esibizione completamente musicale dove non saranno presenti cosplay ed eseguiremo soltanto i brani più rock.
S: Per questo diciamo sempre che il nostro concerto può essere apprezzato da tutti: è chiaramente incentrato su Final Fantasy, ma anche da un punto di vista strettamente musicale ha un proprio valore intrinseco che prescinde dal conoscere la saga.
Games969: Avete già un’altra data per tutti i ragazzi che non riusciranno a venire a vedervi a Lucca?
M: Non ancora, ma possiamo assicurarvi che l’intero concerto verrà trasmesso in streaming su Radioanimati: vi invitiamo caldamente a seguirlo a partire dalle 17.30!
La redazione di Games969 fa allora un grande in bocca al lupo ai ragazzi di Final Fantasy Italian Project, che dimostrano come sia sempre più sottile il confine tra arte e videogiochi e come sempre più persone siano interessate ad eventi che trascendono la mera dimensione ludica dei videogames di ieri e di oggi.
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